
Arcomagno: guida alla meravigliosa spiaggia di San Nicola Arcella
Guida e consigli per visitare l’Arcomagno: quando e come raggiungere una delle spiagge più belle del Sud Italia.
L’insenatura dell’Arcomagno, a San Nicola Arcella, è una delle più straordinarie meraviglie naturali dell’Italia del sud. Conosciuta anche come Grotta del Saraceno, l’Arcomagno è una piccola baia sabbiosa chiusa da un maestoso arco di roccia che si protende sul mare, un luogo che incanta per la sua bellezza.

Un paradiso nascosto da visitare in Calabria
La spiaggia dell’Arcomagno si trova tra le alte scogliere della Riviera dei Cedri, lungo la costa tirrenica della Calabria settentrionale. Questo posto speciale calabrese si trova nel territorio del comune di San Nicola Arcella, in provincia di Cosenza.
Questa baia è visibile solo via mare o percorrendo un sentiero panoramico che parte dalla spiaggia Marinella di San Nicola Arcella e attraversa la costa rocciosa con viste spettacolari sul Golfo di Policastro. Lungo il percorso si aprono scorci mozzafiato, grotte naturali e antichi rifugi scavati nella pietra, rendendo l’escursione un’esperienza sensoriale completa.
L’Arcomagno prende il nome dalla sua forma: un arco naturale di roccia calcarea scolpito dall’erosione del mare e dal tempo. L’arco collega due alte pareti rocciose che racchiudono una piccola spiaggia, lunga circa 25 metri, dove il sole gioca con l’acqua regalando riflessi turchesi e smeraldo.

Il nome alternativo di “Grotta del Saraceno“, invece, rimanda alle incursioni piratesche che interessarono le coste calabresi nel Medioevo. Secondo la tradizione, questa baia sarebbe stata usata come rifugio segreto dai Saraceni, che vi nascondevano le imbarcazioni o trovavano riparo durante le tempeste.
A livello geologico, l’Arcomagno rappresenta un perfetto esempio di erosione marina: l’arco naturale è il risultato di millenni di lavoro delle onde, che hanno intagliato la roccia calcarea fino a creare un passaggio tra la spiaggia e il mare aperto. L’insieme forma un ambiente intimo, protetto e al tempo stesso profondamente scenografico, che affascina turisti e viaggiatori da ogni parte del mondo.
Quando visitare l’Arcomagno
Il momento migliore per visitare l’Arcomagno è all’alba o al tramonto. In queste ore la luce del sole filtra tra le pareti rocciose, colpendo l’arco in modo obliquo e creando giochi di luce che rendono l’atmosfera magica. La baia, piccola e raccolta, tende a riempirsi velocemente nelle ore centrali della giornata, specialmente in estate, ed è quindi consigliabile arrivare presto per godersi la pace e la bellezza del luogo.
Visitare la spiaggia dell’Arcomagno è possibile da aprile a ottobre, ma nei mesi di luglio e agosto il sentiero viene spesso regolamentato o chiuso nelle ore più calde per motivi di sicurezza. In alternativa, è possibile accedere alla baia in barca, con tour organizzati o con kayak e canoe da Praia a Mare o da San Nicola Arcella.

Come raggiungere la spiaggia dell’Arcomagno
San Nicola Arcella è facilmente raggiungibile in auto tramite la SS18, che collega la cittadina a Praia a Mare e Scalea. Chi arriva in treno può scendere alla stazione di Praia a Mare e proseguire in taxi o navetta. Dal centro del borgo si può raggiungere a piedi la spiaggia Marinella, punto di partenza del sentiero per l’Arcomagno.
Il sentiero per l’arco è breve ma presenta alcuni tratti ripidi e rocciosi, per cui sono consigliate scarpe comode, acqua e protezione solare. Il dislivello non è elevato, ma l’esposizione al sole e il fondo irregolare richiedono un minimo di preparazione fisica.

L’Arcomagno nelle immagini e nella cultura locale
L’Arcomagno è uno dei luoghi più fotografati della Calabria. Appare in pubblicazioni, guide turistiche e spot promozionali dedicati alla regione. Il suo profilo inconfondibile, incorniciato da acqua trasparente e vegetazione mediterranea, ha reso questa baia un simbolo visivo della Riviera dei Cedri.
Oltre al turismo, questo luogo paradisiaco in Calabria ha ispirato anche pittori e scrittori locali, che lo hanno rappresentato come spazio di meditazione e meraviglia naturale. Molti artisti del posto lo descrivono come una “cattedrale di pietra sul mare”. Anche alcuni registi lo hanno scelto per ambientare scene dai toni intimi e contemplativi, sfruttando la sua luce unica e l’acustica particolare della grotta.

Consigli per la visita
- Orari migliori: il momento migliore per raggiungere l’Arcomagno è all’alba o al tramonto, quando la luce è più morbida e ci sono meno persone.
- Attrezzatura: scarpe da trekking leggere, costume, telo, maschera da snorkeling per chi vuole esplorare i fondali.
- Rispetto dell’ambiente: l’Arcomagno è un luogo fragile. È importante non lasciare rifiuti, non accendere fuochi e non arrampicarsi sull’arco.
- Accessibilità: il sentiero non è adatto a passeggini o persone con mobilità ridotta. In questi casi, è preferibile l’accesso via mare.
- Non dimenticare: scarpe comode, acqua e protezione solare.
Un luogo da custodire
Negli ultimi anni l’afflusso turistico crescente ha reso necessarie misure di tutela e contingentamento degli accessi. Il comune di San Nicola Arcella, insieme alla Regione Calabria e ad associazioni ambientaliste, lavora per garantire la salvaguardia del sito, promuovendo al tempo stesso un turismo rispettoso e sostenibile.
Visitare l’Arcomagno in Calabria è un’esperienza intensa, capace di lasciare un ricordo vivido e sensoriale. Non è solo una spiaggia o una grotta: è un luogo sacro della natura, un piccolo teatro dove mare, roccia e luce parlano al cuore di chi arriva.
Per chi attraversa la Riviera dei Cedri, rappresenta una tappa imperdibile: un momento di stupore autentico, da vivere in silenzio, con rispetto e gratitudine.